Sonzini: un ulteriore passo del processo di canonizzazione

L’Arcivescovo Delpini celebrerà la messa durante la quale avverrà la lettura del decreto di Venerabilità di questa figura di educatore, ma anche giornalista nonché fondatore e direttore del settimanale Luce che riuscì nel contempo ad essere una guida spirituale e confessore per la comunità dei credenti varesini, e promotore dell’organizzazione sindacale dei lavoratori della terra.

Creò un centro di accoglienza, di educazione e di collocamento delle giovani e fondò le Ancelle di san Giuseppe che divennero Congregazione diocesana.

«Davvero è una lieta e, oserei dire, provvidenziale concomitanza» osserva il Postulatore, Prof. Federico Marti, «che la pubblica lettura del decreto con cui la Sede Apostolica ha ufficialmente riconosciuto l’eroicità delle virtù di Carlo Angelo Sonzini, avvenga nella Basilica di San Vittore durante le celebrazioni del settenario dell’Addolorata e nell’anno dedicato a San Giuseppe.

Infatti per oltre quarant’anni Carlo Angelo Sonzini ha quotidianamente offerto la Santa Messa in questa illustre basilica proprio sull’altare dedicato all’Addolorata; inoltre tanto profonda e radicata era in lui la devozione a San Giuseppe da porre sotto il suo patrocinio ciò che senza dubbio rappresenta il più significativo frutto di santità della sua opera e del suo apostolato: la Congregazione delle Ancelle di San Giuseppe».

Con il riconoscimento della Venerabilità di Carlo Angelo Sonzini l’auspicio della Postulazione, e certamente di tutta la comunità di Varese, è che sempre più venga conosciuta l’eccezionale figura di questo umile sacerdote, così da accrescere la devozione verso di lui ed ottenere da Dio per sua intercessione il miracolo necessario per la sua ascrizione tra i beati.

Dal 22 giugno del 2018 le spoglie di Sonzini (Malnate 24 giugno 1878 – Varese, 5 febbraio 1957) si trovano nell’altare di Santa Caterina della basilica di San Vittore a Varese di fronte a quello della Madonna Addolorata, co-patrona della città. 

Il riconoscimento della santità di una persona è l’ultimo di una serie di passaggi giuridicamente ben definiti dal diritto canonico: il candidato inizialmente assume il titolo di Servo di Dio. Con il riconoscimento dell’eroicità delle virtù da parte della Congregazione delle Cause dei Santi si assume il titolo di Venerabile, come appunto Carlo Angelo Sonzini.

A questo punto occorre attendere il riconoscimento ufficiale da parte del medesimo Dicastero di un miracolo avvenuto per intercessione del Venerabile, affinché quest’ultimo possa essere iscritto nell’elenco dei Beati. Con il riconoscimento di un ulteriore miracolo dopo la beatificazione, si giunge alla proclamazione a tutta la Chiesa universale della Santità dell’interessato.

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